Prendi un weekend lungo, aggiungi la voglia di scoprire un luogo mai visto, vivere esperienze spettacolari e tutte diverse tra loro, poi prepara i bagagli, siediti in macchina e parti! Direzione? Valle Brembana! Vieni con me: ti porto a scoprire come organizzare qualche giorno di godimento puro, flessibile per ogni esigenza, ma non troppo distante dalle grandi città!
Valle Brembana: storia e tradizione

La Valle Brembana si trova in provincia di Bergamo e deve il suo nome al fiume Brembo dal quale è attraversata.
Dal momento dell’Unità d’Italia, l’economia della valle continuò ad essere arretrata. Dunque l’industria cominciò a diffondersi solamente a partire dal 1907, quando arrivò la Ferrovia della Valle Brembana. I primi stabilimenti importanti che vi sorsero furono la San Pellegrino, la Cartiera Cima, la Manifattura Val Brembana e l’industria del cemento.
Questo fu anche il periodo d’oro del fulcro della vallata. Il centro di San Pellegrino diventò un rinomato centro termale ed allo stesso tempo fu conosciuta in tutto il mondo per via dell’omonima acqua minerale, la S. Pellegrino.

La Valle Brembana però non è solo un concentrato di luoghi turistici, come scoprirai tra poco, ma è anche l’avamposto sulle prealpi Orobiche. Fa dunque parte del gruppo delle pre-Alpi ed è comodossima per raggiungere tutti i punti di partenza più belli, tra cui le valli sopra Foppolo. Se sei un vero amante del trekking, corri subito a leggere qui e scoprire un luogo davvero magico.
San Pellegrino Terme
Oltre agli incantevoli e incontaminati paesaggi naturalistici, San Pellegrino Terme ripropone le affascinanti e suggestive atmosfere della “Belle Epoque” di inizio ‘900. Chi ama viaggiare nella storia, può ritrovare in questo luogo di vacanza, l’eleganza e il sapore dello stile liberty, testimoniati in particolare dalle imponenti strutture dei complessi monumentali del Casinò e del Grand Hotel.
Per l’originalità e la qualità di queste sue caratteristiche, la cittadina, anche oggi, continua ad offrire a tutti i visitatori, molteplici opportunità di relax, divertimento e svago. Tra questi ricordiamo le QC Terme, le grotte del Sogno e la ciclovia della Val Brembana.
QC Terme
In questo bellissimo centro avrai la possibilità di fare un bagno termale in uno dei luoghi più famosi al mondo della storia del termalismo. QC Terme San Pellegrino possiede oltre 6.000 mq di benessere tra affreschi completamente restaurati, colonnati e soffitti di inizio novecento e realizzazione architettoniche moderne e di design.
Maggiori info le puoi trovare qui: QC Terme San Pellegrino.
Grotte del Sogno
Le Grotte del Sogno furono scoperte nel 1931 da Ermenegildo Zanchi, chiamato il «nonno degli abissi», e già l’anno successivo, nel 1932, aprirono alle visite del pubblico (furono le prime attrezzate in Lombardia).
Dal 2016 le Grotte, situate tra le località Vetta e Aplecchio, sono visitabili. La visita dura circa 30 minuti e prevede un percorso di risalita che, dalla parte più bassa delle grotte, passa lungo i cunicoli impreziositi da stalattiti e stalagmiti.
Durante il tour è anche possibile vedere il passaggio che permise a Ermenegildo Zanchi di scoprire le Grotte, nel lontano 1932.
Ciclovia della Valle Brembana
E’ la gemella della pista ciclabile in valle Seriana e percorre completamente l’ex sedime della ferrovia della valle Brembana ed è caratterizzata da bellissime gallerie scavate direttamente nella roccia ed illuminate.
La ciclabile Valle Brembana parte da Zogno ed arriva a Piazza Brembana: per la maggior parte del tracciato è ben segnalata ed è quindi difficile perderne la traccia.
Ora vediamo un off topic della Valle Brembana, perchè ci spostiamo più verso Nord. Il trekking che propongo è stato fatto in primavera/estate, per cui può non essere acessibile nel momento dell’uscita di questo articolo a causa della neve di metà autunno. Ti consigli comunque disegnarti questo luogo incantato per scoprirlo non appena le condizioni meteo, ciaspolate/sci alpinismo a parte, lo permettano!
I laghi ed il rifugio Gemelli
Il rifugio è situato a 1.968 m slm in alta Valle Brembana, nelle Prealpi Orobiche, nel territorio del Comune di Branzi. La località Laghi Gemelli, come anche il rifugio, prendono il nome dagli omonimi laghi originari, ora inglobati in un unico grande lago artificiale.

Il punto di partenza è la località Mezzeno, raggiungibile attraverso una comoda strada asfaltata con un tratto a pagamento.
Dal parcheggio si segue la segnaletica CAI n. 215 per i Laghi Gemelli. Passato sulla destra un bacino dell’acquedotto, si inizia a salire lungo il sentiero che taglia mezza costa tra abeti, pini mughi e maggiociondoli. Proseguendo, poi si trovano la conca della Baita del Fòp e la Baita Croce, dove la strada spiana dopo parecchia salita. Da qui, ancora una ripida salita conduce al Passo di Mezzeno, facilmente riconoscibile per la presenza della croce. Si prosegue cercando la segnaletica per il rifugio Laghi Gemelli: quindi si scende un lungo un sentiero tra rocce e ruscelli fino a raggiungere le sponde del lago, con il rifugio dalle caratteristiche imposte rosse.
Non si può dire certo che il luogo non tolga il fiato: in questa conca la vista è davvero spettacolare in direzione Nord, con le cime innevate svizzere che non si nascondono troppo! E’ davvero spettacolare e lo sguardo si perde nell’infinito.
I piatti caldi di questo rifugio coccolano il visitatore, lasciandolo davvero invaso di vita e di euforia. Ricordo ancora quella polenta con i funghi ed una fettina di strudel…e devo dire che non vedo l’ora di tornarci 🙂
L’arco delle cime che sovrasta il lago protegge questo ambiente così pastorale e bucolico: per un attimo ci si sente in un’altra dimensione.
Anche la vista dal passo Mezzeno devo dire che è veramente entusiasmante, soprattutto in fase di salita quando svalichi il monte e WOW: il panorama davanti agli occhi è del tutto inaspettato e toglie complemente il fiato!
Insomma, per chi non l’avesse capito, in val Brembana non si può far altro che divertirsi ed allontanarsi per un attimo dalla realtà, in bilico tra bellezza e sogno!