Chamois


La Perla delle Alpi si raggiunge solo in funivia è un angolo di quiete al cospetto del Cervino, in una atmosfera da favola. E’ un comune italiano sparso di 97 abitanti della Valtournenche, valle laterale della Valle d’Aosta.


Difficoltà E
Dislivello (m) 400
Quota partenza 1688
Quota vetta 1984
Tempo A/R (ore) 4
Sviluppo A/R (km) 12
Segnavia 

Ci troviamo più in alto lungo la strada per Cervinia: più precisamente ci troviamo a Chamois, il comune più alto della Valle d’Aosta, che si trova a 1.815 m di altitudine. È una località davvero incredibile ed è l’unico paese in cui non si trovano macchine: anche conosciuta come la perla delle Alpi, perchè si raggiunge solo in funivia. Per me significa davvero un angolo di quiete al cospetto del Cervino, in un’atmosfera da favola ed è davvero impossibile poter credere il contrario o non innamorarsene fin da subito anche solo ammirando le graziose casette bianche e il campanile della chiesa risalente al 1838. Già durante la salita in funivia avevo intravisto piccoli gruppi di stambecchi e questo aveva provocato un forte turbinio di emozioni in me, ma quando sono scesa, ed ho notato l’intero arco alpino alle spalle della chiesa, sono rimasta davvero impietrita davanti a così tanta bellezza. Si esce quindi dal paese, ripercorrendo la strada in direzione di La Magdeleine fino subito dopo la località Fioc dove termina il tratto di strada: siamo a quota 1.830 m circa. Per salire verso il Col Pilaz occorre seguire la stradina a destra: l’ambiente è da fiaba, un bel bosco di abeti e larici carichi di neve dopo le nevicate. Si sale con pendenza modesta, compiendo ampi tornanti, che rendono il tragitto più lungo ma agevole e dopo oltre un’ora di cammino, superiamo il cartello indicante il Col Pilaz.

A questo punto si prosegue ancora per l’ampio vallone per gli ultimi 200 m di dislivello positivo: solo un ultimo sforzo perchè poi quello che troviamo in cima ripaga davvero di tutto: è una vista a 360 gradi sul comprensorio dell’intera Valtournenche, con il Cervino che spicca su tutto. Il cielo azzurro risplende e la neve bianca fa da netto contrasto. La pausa pranzo ha una vista mozzafiato e forse è una delle più belle delle Alpi: mi sento molto fortunata a poter ammirare tutto ciò. A questo punto, con ancora tanta meraviglia negli occhi, si prosegue chiudendo il percorso in direzione di Chamois, dove un sensazionale tramonto ci attende con l’intero arco alpino sullo sfondo. Cosa chiedere di meglio per concludere una giornata così speciale? Io davvero non trovo parole.