
Il borgo ed il forte di Bard
Nel 1800 Napoleone ne fece il teatro di un lungo storico assedio.
Nei ricordi del giovane Stendhal, che dell’Armée di Napoleone aveva fatto parte, è luogo del suo battesimo del fuoco.
Camillo Benso Conte di Cavour vi soggiornò durante la giovinezza, prima di decidere di abbandonare la carriera militare per quella politica.
Il borgo di Bard, un autentico concentrato di testimonianze storiche in poco più di 3 km quadri di superficie e per una popolazione di circa 160 abitanti, è oggi considerato uno dei 20 borghi più belli d’Italia. Tipico villaggio di attraversamento nato lungo la strada romana, si presenta oggi nel suo assetto urbano medievale pressoché intatto.
L’avvicinamento dal lato meridionale lungo l’antico tracciato della via delle Gallie si svolge in un paesaggio caratterizzato da un lato dai vigneti terrazzati alternati alle balze strapiombanti in parte utilizzate come palestra d’arrampicata, e dall’altro, dalle rocce montonate che precedono la rocca del Forte con gli evidenti segni di epoca glaciale (le Marmitte dei Giganti) e di epoca preistorica.
Il forte di Bard è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard, in Valle d’Aosta.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al recupero conservativo: è stato aperto ai visitatori nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia. Il forte è inoltre sede di tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi e Le prigioni, oltre a un quarto in corso di completamento (Il museo del Forte).
Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali. Oltre alle attività didattiche il Forte ospita dei programmi originali come ad esempio I colloqui del Forte di Bard, Napoleonica, Meteolab, oltre a eventi sportivi come il MonterosaWalserUltraTrail e Forteight.
Il Forte è attrezzato con caffetteria, ristorante, sale per eventi, sale congressi multimediali, libreria, infolounge, wifi in molte aree; ospita anche un albergo.
Il suo costruttore fu Francesco Antonio Olivero ed il progetto durò 8 anni tra il 1830 ed il 1838.