
La zona attorno il Col Raiser viene spesso descritta come uno dei paesaggi più belli del mondo. Con una moderna cabinovia che parte da S. Cristina, il Rifugio Raiser è facilmente raggiungibile per tutti. Da qui il panorama sul Gruppo delle Odle, ma anche su varie altre cime dolomitiche, dal Sella fino al Sassolungo e Sasso Piatto, è da favola.
Difficoltà | E |
Dislivello (m) | Max 400 m |
Quota partenza | 2100 m |
Quota vetta | 2037 m (Firenze) – 2500 m (Seceda) |
Tempo A/R (ore) | 3.5- 4 ore |
Sviluppo A/R (km) | 12 km |
Segnavia | sentiero 1- 1A-2-4-4A |
Dalla stazione a monte della Cabinovia Col Raiser (2.100 m s.l.m.) ci incamminiamo sul sentiero n. 4 per prati e boschi in direzione Rifugio Firenze, da dove il sentiero n. 1 porta verso la vetta del Seceda. Dopo una ripida ma corta salita, il percorso ci porta al Lago Iman, un piccolo laghetto alpino nel cuore di questo paesaggio alpestre, ai piedi della Cima occidentale delle Odle: la Torre Fermeda. Il nostro percorso passa poi per il Rifugio Troier sull’Alpe del Seceda, in direzione ovest ed in leggera salita. Manca ancora poco e la stazione a monte della seggiovia del Seceda a 2.500 m di altitudine è raggiunta. La via di ritorno alla stazione a monte della Cabinovia Col Raiser può essere intrapresa sui sentieri 1A, 2 e 4A.