
Viel del Pan – Porta Vescovo
Il sentiero Viel del Pan collega i Passi Fedaia e Pordoi: un tempo veniva percorso dai commercianti del bellunese per trasportare e vendere la farina nelle valli ladine (da qui il nome, che significa Via del Pane), mentre oggi il rifugio Viel del Pan è uno dei più affascinanti e conosciuti itinerari dolomitici del Trentino.
Difficoltà | E |
Dislivello (m) | 470 |
Quota partenza | 2058 |
Quota vetta | 2425 |
Tempo A/R (ore) | 4 |
Sviluppo A/R (km) | 8 |
Segnavia | segnavia n.601 |
L’accesso a questo notissimo sentiero panoramico può avvenire in due modi diversi: 1) da Canazei si sale in autobus al Passo Pordoi, punto di partenza del sentiero segnavia n. 601, che inizia fra la Casa Alpina del Cai e l’albergo Savoia e conduce dapprima ad una chiesetta, e poi prosegue, in misurata pendenza, verso la sella prativa che divide il Sas Becé dall’altura su cui si trova il rifugio omonimo; in salita si aggira il colle verso sinistra per poi giungere, con una breve discesa, al rifugio Fredarola; 2) La seconda opzione prevede invece la salita con gli impianti direttamente da Canazei fino al Col dei Rossi: dalla stazione a monte della funivia il percorso è tutto in discesa fino al rifugio Belvedere, oltrepassato il quale si prosegue a destra imboccando un’ampia scorciatoia ricavata nel prato, dove ci si immette nuovamente sulla stradina sterrata lasciata poco prima, proseguendo sul piano verso il Rifugio Fredarola. Questo rifugio può essere considerato il punto di partenza dell’escursione: quindi da questo punto il percorso con segnavia n. 601, assume un andamento perlopiù pianeggiante o interrotto da ripide ma brevi rampe in salita solo in corrispondenza dei costoni che dividono le diverse vallate. Si raggiunge il Rifugio Viel dal Pan a quota 2.432 m e poi si continua per un lungo tratto con minimi dislivelli, potendo godere del magnifico panorama sulle Tofane e la valle di Livinallongo. Si giunge ad un bivio: si scende a destra verso la diga, dapprima affrontando una lunga diagonale, poi una ripida e stretta serpentina fino ad attraversare un ultimo tratto scosceso piuttosto esposto che va percorso con massima cautela e si esce sulla strada statale di fronte al Rifugio Marmolada “E. Castiglioni” a 2.044 m. Da qui, si torna a Canazei con l’autobus.