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Pozza – Rifugio Buffaure – Valle San Nicolò


La Val San Nicolò è una vallata delle Dolomiti, situata nel più grande bacino idrografico della Val di Fassa, posto interamente nel comune di San Giovanni di Fassa. Il punto più alto della valle è la Cima dell’Uomo, a 3.010 m, appartenente al gruppo montuoso della Marmolada; vi scorre il Rio di San Nicolò, che ha origine dalla località di Jonta, famosa per le sue cascate.


Difficoltà E
Dislivello (m) 670+, 1400-
Quota partenza1344 
Quota vetta 2463
Tempo A/R (ore) 7.5
Sviluppo A/R (km) 17
Segnavia sentiero n.613, n.613B, n.608

Il punto di partenza di questo itinerario è Pozza di Fassa, da cui parte la bidonvia che si collega anche ad una seggiovia che porta al Buffaure a 2.060 m (in alternativa alla seggiovia si può fare un’ora a piedi): da qui, solo se si è arrivati con la seggiovia e se si vuole vedere i rifugi più da vicino, si scende il pendio fino alla sella per andare poi a sinistra sull’ampia pista da sci e raggiungere la località Buffaure di Sopra, presso il Rifugio Baita Cuz. Altrimenti, si riprende a salire fino ad uscire sulla cresta: si va verso la stazione a monte della seggiovia seguendo il sentiero segnavia n. 613, superando poi la ripida rampa che conduce al Sas de Adam, oltre il quale si inizia a scendere. Quindi la cresta si innalza di nuovo e se ne attraversano le pendici nord fino alla località Sela Brunéch: a monte della seggiovia qui il sentiero diviene n. 613B, si risale in direzione della cresta sottile che chiude a sud la conca di Ciampac e si apre, a destra, con una spettacolare vista sulla Val San Nicolò. Percorsa la cresta per intero si giunge fino agli aspri contrafforti del Sas de Roces, che costringono a spostarsi sul versante della Val San Nicolò: si scendono alcuni tornanti per attraversare poi una lunga diagonale sempre in quota, attrezzata in alcuni punti scoscesi da una fune metallica, sino a raggiungere l’ampia sella erbosa a monte del Sas Bianch. Si percorre in salita il sentiero segnavia n.613 che, con un ripida diagonale, attraversa il versante ovest del Varosc, dove sono ancora presenti resti di fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale e se ne scende il declivio est in vista del Rifugio Passo San Nicolò. Si rientra scendendo nella Val San Nicolò per la il sentiero n. 608, con ampi scorci sulle stratificazioni geologiche del ruscello Rois del Giaf, fino alla Baita Ciampié ed a Pozza per la strada asfaltata.