
Alba – Ciampac – Forcia Neigra – Passo San Nicolò – Rifugio Contrin – Alba
La Val Contrin è una valle delle Dolomiti che rientra nel bacino idrografico della Val di Fassa: è divisa tra i comuni di Canazei e di San Giovanni di Fassa, entrambi in provincia di Trento. È cinta su tre lati dal gruppo montuoso della Marmolada: a est la famosa montagna stessa, che con i suoi 3.343 m è il punto più alto della valle, a sud si trova la Cima dell’Uomo con i suoi 3.010 m ed infine ad ovest il Colac a quota 2.715 m. A nord si unisce alla Val di Fassa, nei pressi dell’abitato di Penia. Un posto molto famoso all’interno della valle è il Rifugio Contrin, la cui costruzione risale alla fine del XIX secolo, ed è importante tappa della Via Alpina e punto d’arrivo del Trofeo Contrin, manifestazione di corsa in montagna vecchia ormai di più di trent’anni.
Difficoltà | EE |
Dislivello (m) | 1050 |
Quota partenza | 1492 |
Quota vetta | 2525 |
Tempo A/R (ore) | 6 |
Sviluppo A/R (km) | 13 |
Segnavia | sentiero n. 613, n.608, n. 602 |
Da Alba di Canazei si sale al Ciampac in cabinovia e si attraversa l’omonima conca dove si trovano alcuni rifugi. Ci si avvicina quindi a due impianti di risalita e si va verso sinistra, contornando la parete ovest del Colac. Ci si alza gradualmente di quota e salendo infine con una ripida serpentina sul sentiero 613 si esce alla Forcia Neigra, alla base sud del Colac. Si continua sempre sul sentiero che, in leggera discesa, percorre il versante nord del Sas Neigher per superare un ultimo tratto dirupato con l’ausilio di un cordino metallico ed uscire sulle sellette fra la Torre Dantone ed il Sas Neigher. Se ne costeggia la mole di origine vulcanica, scendendo lungo il sentiero che attraversa i pascoli di Ciamp de Mez, verso il crinale che divide la Val San Nicolò dalla Val Contrin. Lo si segue verso est risalendo il costone del Varosc, passando in prossimità di grotte e gallerie di guerra. Si giunge ad un piccolo valico, in vista del passo San Nicolò (a quota 2.346 m) e del rifugio, che si raggiungono in una decina di minuti. Si attraversa quindi il pianoro alle spalle del rifugio e, circondati da un ambiente grandioso nel quale dominano a monte il versante sud del Gran Vernel e la parete sud della Marmolada, si scende per il Prè de la Vaces, lungo il sentiero n.608 e, portandosi a ridosso del risalto roccioso del Lastè, lo si costeggia entrando in un bosco di conifere. Si giunge così nella Buja de Contrin, dove si oltrepassa un ruscello omonimo che scende dalla val Rosalìa, risalendo poi in direzione del dosso che ospita il rifugio a 2.016 m. Si rientra ad Alba, attraverso l’ampia Val Contrin ed il sentiero segnavia numero 602.