
Torri del Vajolet – Rifugio Re Alberto
Le Torri del Vajolet sono un insieme di sette guglie montuose di dolomia che si ergono al centro del Gruppo del Catinaccio, nelle Dolomiti, conquistate a livello alpinistico sul finire dell’800.
Difficoltà | E |
Dislivello (m) | 850 |
Quota partenza | 1949 |
Quota vetta | 2734 |
Tempo A/R (ore) | 4,5 |
Sviluppo A/R (km) | 11,5 |
Segnavia | sentiero n.546, n.542 |
Il punto di partenza di questo itinerario è Pera di Fassa, da cui parte una breve passeggiata di 40 minuti di collegamento fino al rifugio Gardeccia: da qui la prima metà del cammino segue il sentiero n. 546, e si snoda su una comoda strada sterrata fino al rifugio Vajolet a 2.243 m. Salendo, si possono ammirare in tutta la loro pienezza, la parete sud del Catinaccio a sinistra, i dirupi del Larsech sulla destra e sullo sfondo il maestoso Catinaccio d’Antermoia. Da qui si prende la deviazione a sinistra che sale nel canale seguendo il sentiero n.542, che si inerpica su un percorso misto di roccette e ghiaia e perciò richiede un minimo di esperienza per affrontare alcuni tratti più impegnativi, anche se il loro superamento viene agevolato da cavi d’acciaio. Tuttavia, il sentiero ha una discreta pendenza e lo si percorre in circa 60 minuti: non sono passaggi particolarmente esposti e non è richiesta attrezzatura da ferrata. Una volta arrivati in cima, si arriva direttamente al Rifugio Re Alberto, da cui si può avere una vista sulle torri davvero magnifica. Proseguendo ancora per 20 minuti, lungo una strada sterrata facilmente percorribile, al di sopra del Re Alberto, si può giungere nel punto più alto dell’escursione, fino al rifugio Santner da cui si apre davvero il panorama sulle torri. Qui si collega anche alla ferrata che parte dalla parte opposta del Catinaccio e che ha nel rifugio la sua meta finale. Il ritorno può avvenire sulla strada dell’andata, prestando attenzione, perchè il percorso attrezzato per tornare al Vajolet sarà ora in discesa.