
La ferrata Tridentina è una via ferrata dolomitica, che si trova nel Gruppo del Sella, poco sotto il passo Gardena, sul versante della Val Badia. Soprattutto nel periodo estivo è molto affollata.
Diffcoltà | EEA |
Dislivello (m) | 400 m (626 m itinerario) |
Quota partenza | 2070 m |
Quota vetta | 2586 m |
Tempo A/R (ore) | 2.45 ore (4,5 itinerario) |
Sviluppo A/R (km) | 7,5 km |
Segnavia | segnavia 676/666 |
Il punto di partenza di questa via ferrata nel Gruppo del Sella è il parcheggio presso il Passo Gardena – ci avviciniamo alla parete e camminiamo fino alla cascata bassa dove raggiungiamo un bel luogo di sosta e le prime attrezzature. Attraverso una lunga serie di ganci, superiamo la prima salita fino alla prossima Cascata del Pisciadù. Nelle vicinanze si trova la via di fuga che si immette in un sentiero escursionistico, la possibilità di evitare l’impegnativo tratto della via ferrata che segue adesso. Funi metalliche e pioli costeggiano l’arrampicata, fino ad arrivare a una scala che porta a una sporgenza: qui abbiamo già superato i tratti più difficili della Via Ferrata Brigata Tridentina. Continuando la nostra arrampicata, affrontiamo la salita esposta e ripida della Torre Exner, che richiede un impegno maggiore. Alla fine di questo tratto ci troviamo davanti a un ponte sospeso che supera l’abisso tra la Torre Exner e un tratto verticale di parete. Al di là del ponte percorriamo ancora un sentiero per circa 10 minuti, alla fine del quale si trova il Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù e un laghetto di montagna a 2.595 m di altitudine. La discesa invece avviene per la Val Mezdì, lungo il sentiero n. 676 che scende verso est e porta sotto le imponenti pareti di roccia delle Masores. Il primo tratto è assicurato. Passiamo l’accesso alla via ferrata e torniamo al nostro punto di partenza. Un’alternativa è la discesa per la Val Setus sul sentiero n. 666.