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Monte Corchia


Il Monte Corchia è un rilievo montuoso italiano del Parco regionale delle Alpi Apuane, situato nella Toscana settentrionale, in provincia di Lucca; è alto 1.677 m sul livello del mare e riveste un notevole interesse soprattutto speleologico, ma anche alpinistico, paesaggistico e naturalistico. Il Monte Corchia è ad ovest del gruppo delle Panie: è separato dalla Pania della Croce da una profonda sella, la Foce di Mosceta, dove è situato il Rifugio del Freo, uno dei punti di partenza per le salite sullo stesso Corchia, nonché al gruppo delle Panie.


Difficoltà E
Dislivello (m) 800
Quota partenza 1135
Quota vetta 1653
Tempo A/R (ore) 5
Sviluppo A/R (km) 16
Segnavia sentiero 10, 11, 129

Il punto di partenza è presso il passo, da dove si gode una splendida vista sulle Apuane settentrionali: Sagro, Pizzo, Pisanino, Tambura ed Sella e, in primo piano, Altissimo, Macina, Fiocca, Sumbra, e Freddone; inoltre la visuale comprende tutta la costa dalla Spezia fino alla Versilia ed alle isole nelle belle giornate. Alla fine della strada asfaltata, una palina indica il sentiero 10 per il passo dei Fordazzani da cui il bivio per il 141 per le Cervaiole ed il 10 per Campanice e, dopo pochi metri, c’è un monumento marmoreo dedicato agli ideatori della strada per Fociomboli. La strada che va seguita si biforca subito: diritta, con segnavia 11, continua per Fociomboli, a destra la strada sale per la cava dei Tavolini. A questo punto, si scende per risalire ad un’altra piccola vetta poco più bassa da cui si scende alla sella: seguendo i segni si arriva in vetta, che è molto ampia ed è indicata da un ometto con una scritta nera sulla roccia. Dalla vetta il panorama si apre anche alle Apuane meridionali tra cui spicca la Pania della Croce in tutta la sua imponenza. Lungo la discesa i segni blu sono accompagnati anche da segni bianco-rossi sul marmo del monte e in dieci minuti si arriva ai ruderi del bivacco Lusa Lanzoni degli speleologi, distrutto anni fa per protesta. Proseguendo verso il basso, scorgiamo i paesi di Levigliani e Terrinca: pochi minuti e si trova sulla sinistra il sentiero per il rifugio Del Freo, dove prosegue il sentiero del ritorno; si entra nel bosco di faggi con saliscendi che porta nel versante del bosco verso Fociomboli, fino ad arrivare ad un rudere. Si trova quindi il sentiero 11, da fare in discesa per Puntato e Col di Favilla; si scende quindi sempre per il Puntato, dove inizia poi il sentiero per il monte Freddone. La discesa continua per uno sterrato che a tratti è anche asfaltato; infine si scorge a destra la stradetta Cocci e dopo dieci minuti si ritorna all’auto.