
Anello Pan di Zucchero e Pic d’Asti
Il Pic d’Asti è una snella piramide di roccia grigio-giallastra, che si innalza sullo spartiacque principale della catena alpina tra la Val Varaita di Chianale e la Valle del Guil, il cui toponimo deriva dal termine provenzale asti, cioè asta e quindi vetta appuntita. La vetta del Pan di Zucchero è una delle più frequentate delle Alpi Cozie, per la facilità di accesso dal colle dell’Agnello e per il vasto panorama: in particolare, si ha una splendida veduta sul vicino Pic d’Asti e sull’imponente parete ovest del Monviso. Il nome Pan di Zucchero appare evidente salendo al Colle dell’Agnello dalla Francia: vista da ovest-nord-ovest, la montagna presenta la caratteristica forma quasi conica con la sommità arrotondata, detta appunto a pan di zucchero.
Difficoltà | EE |
Dislivello (m) | 936 |
Quota partenza | 2560 |
Quota vetta | 3280 |
Tempo A/R (ore) | 5 |
Sviluppo A/R (km) | 11 |
Segnavia | Sentiero e traccia solo in parte segnalati |
La località di partenza è il Colle dell’Agnello in Val Varaita, al confine con la Francia. Da poco sotto il Colle dell’Agnello (2.748 m), presso il Lago del Pic d’Asti (2.560 m), si imbocca il sentiero terroso, non contrassegnato da tacche, che stacca sulla sinistra del lago stesso e si comincia a salire in moderata pendenza: il Pan di Zucchero appare quindi da subito in tutta la sua magnificenza e il versante che osserviamo è proprio quello che si deve salire. Va quindi mantenuta la traccia principale, che all’inizio si tiene sotto lo spartiacque, sul lato francese, poi raggiunta una sella erbosa, nota come Colle dell’Agnello Vecchio (2.735 m), si raggiunge una zona piana, dove una traccia prosegue in discesa verso la Brèche de la Ruine, mentre ben segnalata da ometti emerge evidente un’altra traccia che sale a destra verso la nostra prima meta. Si prende questa traccia a destra che sbuca alle pendici del Pan di Zucchero, e da qui attraversa verso destra portandosi sotto il versante costituito da tornanti ripidi e faticosi, senza punti esposti e terreno non franoso. Si riesce scorgere dal versante est il Monviso ed il vicinissimo Pic d’Asti e verso nord la spiccante cima della Taillante. Una volta scesi dalla cima, ci teniamo in direzione del lago di Foreant, che si trova nel vallone de Bouchouse tra il Pic de Foréant e la Crête de la Taillante, dove una volta superata la pietraia e raggiunto il fondo valle erboso, ci si dirige verso la Brèche de la Ruine. Da qui, scendiamo per un breve e semplice canalino, per proseguire lungo le pendici della parete della Rocca Rossa, attraversando una pietraia e poi sentiero erboso, raggiungendo in breve tempo, dopo una risalita il bellissimo lago del Pic d’Asti, del versante francese. Proseguendo lungo il sentiero verso la sella d’Asti, inizia l’ultimo tratto in salita per circa duecento metri di dislivello, possiamo ammirare alle nostre spalle l’imponenza della Crête de la Taillante, che spicca tagliente al di sopra del lago del Pic d’Asti che assume colori di tonalità azzurre brillanti e cangianti a seconda del riflesso della luce. In direzione del Monviso invece si può raggiungere, in breve tempo, il Pic Brusalana, da cui si ha una notevole vista sul Monviso appunto. La discesa è dapprima caratterizzata da terreno per lo più leggermente franoso e successivamente da una infinita e stancante pietraia, che conduce comunque al lago del Pic d’Asti, dove si ha lasciato l’auto.