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Passo dello Stelvio

Passo dello Stelvio

Il Passo dello Stelvio è un valico alpino delle Alpi Retiche, nonché il più alto valico automobilistico d’Italia, davanti al colle dell’Agnello, e il secondo d’Europa dietro al colle dell’Iseran. Situato fra Trentino-Alto Adige e Lombardia, all’interno delle Alpi dell’Ortles e del parco nazionale dello Stelvio, vicino a importanti massicci come Ortles, Umbrail, monte Livrio e monte Scorluzzo, divide dal punto di vista geomorfologico le Alpi Retiche occidentali da quelle meridionali ed è non solo un importante collegamento tra Valtellina e val Venosta, ma anche meta ambita di sciatori, escursionisti, ciclisti e motociclisti.


TRINCEE DELLA GRANDE GUERRA

Dal maggio del 1915 a novembre del 1918, l’Alta Valtellina fu teatro di eccezionali avvenimenti alpinistico militari legati alla prima guerra Mondiale.

La prima linea si dipartiva dal Passo dello Stelvio, a ridosso del confine svizzero, e proseguiva a quote intorno ai 3000 m per oltre 50 km sino al passo del Gavia, attraverso le più belle e difficili montagne del gruppo Ortles-Cevedale, dalla Trafojer, Thurwieser, fino al San Matteo. La seconda linea, pronta da utilizzare in caso di sfondamento della prima, percorreva la Val Verva e l’altra Val Grosina, raggiungeva la Stretta di Serravalle per risalire sui monti opposti.

Su queste montagne si rinvengono numerosi reperti della grande guerra: resti di baraccamenti di trincee e di fortificazioni, quantità di filo spinato, bossoli di proiettili e schegge di bombe. Soprattutto sono evidenti le strade militari, le mulattiere e i sentieri approntati per raggiungere le quote più alte. Questi percorsi costituiscono oggi la rete sentieristica dell’Alta Valtellina utilizzata per scopi turistici ed escursionistici.