Anello Cinque Campanili

Salto della Lepre


Nella Riviera Ligure di Levante, tra Chiavari e Rapallo, Zoagli è un antichissimo insediamento documentato sin dall’epoca preromana.
Qui la terra incontra il mare in scorci di rara bellezza. Dalle torri saracene, gioielli incastonati fra rocce a picco sul mare, ai sentieri dei “5 Campanili”, dall’eccellenza delle famose seterie al Palio Remiero, il fascino e la tranquillità del Tigullio.


Difficoltà T/E
Dislivello (m) 400 m
Quota partenza 22 m
Quota vetta 283 m
Tempo A/R (ore)3,5-4
Sviluppo A/R (km)12 km 
Segnaviasegnavia bianco-rossi
con “5C”

Il punto di partenza è la piazza di Zoagli. Salendo una breve scalinata si raggiunge una stradina asfaltata, che si segue brevemente verso sinistra, poi si imbocca a destra via Antica Romana, che si innalza tra villette fino alla via Aurelia. Si attraversa la strada statale e la si segue in salita per alcune decine di metri. Poco prima di una galleria, si prende a destra la vecchia via per San Pantaleo. All’inizio la via è asfaltata, poi diventa acciottolata e sale con lunghi tornanti tra uliveti. Si raggiunge così la chiesa di San Pantaleo (177 m).

Qui si incontra una strada asfaltata che si segue verso destra in salita. La rotabile piega poi a sinistra e taglia in piano, offrendo bei panorami sul Golfo del Tigullio. Ad un bivio si va a destra in salita (via E. Pound) fino alla chiesa di Sant’Ambrogio (196 m).

Deviando a destra su asfalto, in comune con il segnavia “rombo rosso pieno”, si sale direttamente al soprastante oratorio. Qui si imbocca a destra una viuzza scalinata giungendo subito ad un trivio: si lascia a sinistra il rombo rosso, diretto al Monte Castello, e si va a destra (segnavia 5C e Sentiero Liguria) prima in piano, poi in ripida discesa tra case e orti. Tralasciando numerose diramazioni secondarie, si segue la viuzza che corre poco sopra alla rotabile percorsa in precedenza. Più in avanti si sale ripidamente a sinistra, fino ad un’edicola sacra (località Madonnetta, quota 270). Proseguendo lungamente a saliscendi nel bosco, si attraversano vari impluvi e si raggiunge la cappella di Santa Maria Maddalena (283 m).

Qui la mulattiera comincia a scendere in diagonale, attraversa un rio e arriva alle case diroccate di Sexi Basso (260 m). Dopo un falsopiano, la mulattiera riprende a scendere nel bosco con alcuni tratti ripidi, poi supera il Rio Semorile su un ponticello. Con un traverso si raggiunge una scalinata più ampia, proveniente dal fondovalle del Rio Semorile (vedi itinerario seguente): seguendola a sinistra in salita si entra nel paese di Semorile, dove si trova un bivio (quota 215).

Girando a destra, si taglia in piano tra le case e si raggiunge in breve un piccolo parcheggio. Qui si imbocca la strada asfaltata per Zoagli, che sale a doppiare un costone. Subito oltre si trovano le case di Cerisola, dove si prende a sinistra una mulattiera che si innalza in diagonale. Scendendo si confluisce in una strada asfaltata, che si segue verso sinistra per pochi metri, poi si prende a destra una viuzza che procede parallela alla rotabile. Continuando dritti in salita si giunge in breve alla chiesa di San Pietro di Rovereto (186 m), anch’essa di origini molto antiche: era già parrocchia nel 1143.

Girando bruscamente a destra, si scende per la scalinata che riporta all’asfalto. Con una lunga discesa in diagonale, che offre bei panorami sul mare, si passa poco sopra al caratteristico Castello di Sem Benelli. Poco più avanti si imbocca a sinistra una via scalinata che conduce sull’Aurelia. La si segue verso ovest e, in breve, si trova la diramazione che riporta alla stazione ferroviaria di Zoagli.