
Anello Casermette del Penna – Monte Penna
L’Anello del Monte Penna, segnato come A5, è un percorso escursionistico che si snoda in gran parte all’interno della splendida faggeta del Monte Penna. Per arrivare in vetta, si passa dalla cosiddetta Nave: l’origine di questa conca è dovuta al distacco, lungo una grande e profonda frattura, e successivo scorrimento, di un’ampia porzione di versante. Al ritorno, si passa per il Passo dell’Incisa, un importante crocevia che metteva in comunicazione la Val d’Aveto, tramite la Val di Taro, con il Parmense e la Toscana.
Nella buona stagione si possono osservare splendide fioriture; tra le specie più interessanti e vistose ci sono il giglio di San Giovanni, l’anemone alpino, la viola di Cavillier e altre specie tipiche di ambienti rupestri e prati montani.
Difficoltà | E/EE (piccolo tratto) |
Dislivello (m) | 410 |
Quota partenza | 1392 |
Quota vetta | 1735 |
Tempo A/R (ore) | 2,5 |
Sviluppo A/R (km) | 13 |
Segnavia | Segnavia A5, Triangolo giallo, quadrato e croce gialla |
L’Anello A5 prende avvio dal passo del Chiodo e conduce in breve tempo alla stretta valle denominata La Nave, per la sua forma caratteristica che ricorda la chiglia di una nave. Dalla Nave si sale, attraversando la foresta, verso il Pennino, incontrando dapprima il sentiero (segnato con un triangolo giallo) che, proveniente dal Gramizza, collega il Rifugio Casermette del Monte Penna con la vetta, e poco sopra il sentiero 871 che arriva dal versante emiliano. Subito dopo la piccola sella che divide il Monte Pennino dal Penna è presente un piccolo tratto attrezzato con una catena fissa, una breve ferrata che conduce alla vetta e che richiede una certa prudenza e dimestichezza ed è consigliata agli escursionisti più esperti (coloro che non se la sentissero, possono arrivare ugualmente in vetta attraverso un facile sentiero che parte dal Passo dell’Incisa). In questo breve tratto di ferrata ed una volta arrivati in vetta il panorama è incantevole e lo sguardo, nelle giornate limpide, può spingersi all’arcipelago toscano, alla Corsica e all’arco alpino occidentale (Monviso, Cervino, Monte Rosa, fin oltre il Monte Bernina). Sulla cima del Monte Penna (1735 mt) si trovano una statua dedicata alla Madonna di San Marco (risalente al 1937) e una Cappelletta che, in caso di bisogno, può offrire riparo. La discesa avviene lungo il sentiero, segnato anche con un quadrato e una croce gialla, che attraverso la faggeta, un tempo sacra per gli antichi Liguri Veleiati, porta al passo dell’Incisa, importante crocevia che metteva in comunicazione la Val d’Aveto, tramite la Val di Taro, con il Parmense e la Toscana. Dal Passo dell’Incisa si segue la comoda strada sterrata che in discesa conduce al Rifugio Casermette del Monte Penna. Il rientro al passo del Chiodo avviene lungo la strada asfaltata attraverso una foresta composta da rimboschimenti di conifere.