Home » Itinerari » Liguria » Parco dell’Antola » Monte Antola » Torriglia – Monte Antola

Torriglia – Monte Antola


Il monte Antola, con i suoi 1.597 m, è la vetta più conosciuta e frequentata del gruppo e probabilmente dell’arco montano ligure; si trova tra la valle Scrivia, la val Trebbia e la val Borbera ed è nota per le sue fioriture e per la sua cima, da cui si gode di un meraviglioso panorama.


Difficoltà E
Dislivello (m) 1560
Quota partenza 773
Quota vetta 1580
Tempo A/R (ore) 8
Sviluppo A/R (km) 22
Segnaviasegnavia FIE (triangolo giallo vuoto), AVML, segnavia FIE T gialla

Dal capolinea dei mezzi pubblici di Torriglia, si segue il segnavia FIE (triangolo giallo vuoto) per arrivare al Monte Lavagnola; si percorre per un centinaio di metri la strada fino ad incontrare sulla sinistra la mulattiera Via Antola, che in breve conduce allo storico Castello dei Fieschi, antico baluardo e simbolo della ricca storia di Torriglia. Si prosegue sulla mulattiera fino ad incontrare la strada carrozzabile per la frazione Colomba, si gira a destra e la si segue fino ad innestarsi sulla strada provinciale della Val Brugneto, che si percorre in discesa per poche decine di metri; quindi s’imbocca una strada sulla sinistra che conduce alla Cappella della Costa, storico riferimento e ricovero di viandanti e viaggiatori, posta all’incrocio di importanti strade. Il sentiero prosegue sul raccordo ufficiale tra il Monte Antola e l’Alta Via dei Monti Liguri, procedendo sullo spartiacque prima rivolti verso la Val Trebbia e poi, terminata la salita, in valle Scrivia fino a giungere, immersi in splendide faggete, ad un incrocio: a sinistra sopraggiunge l’AVML (proveniente dal Passo del Portello) mentre a destra si continua lungo il sentiero Anello di Torriglia fino alla località Scoffera. Prima di proseguire è doveroso guadagnare la vetta del Monte Lavagnola, per poi rimettersi in cammino sul sentiero dell’Alta Via in direzione Sud-Ovest, dove anche i simboli da giallo a blu a rosso indicano il passaggio rispettivamente dal versante padano, allo spartiacque principale e da questo al versante tirrenico; questi simboli ci accompagneranno fino al Passo della Scoffera, dove si prosegue, seguendo il segnavia FIE T gialla in direzione Tercesi. Il percorso va avanti su asfalto tra case e giardini fino ad incontrare un bivio: a sinistra si può compiere una breve deviazione per ammirare il Castello Becchi di Tercesi mentre a destra si raggiunge in breve una sterrata che conduce alla frazione Laccio.

In prossimità di una cappella e di un area di sosta, si attraversa l’antico ponte a tre arcate sul torrente Siginella, ancora oggi in ottimo stato di conservazione, e si giunge sulla strada comunale per Olcesi e si raggiunge il Mulino di Zane. Si prosegue sulla ex strada statale in direzione Torriglia e di fronte a una cappella si riprende una mulattiera che conduce in breve a Marzano. Oltrepassato il bivio si prosegue per un centinaio di metri per raggiungere la mulattiera che sale e permette di guadagnare un piccolo pianoro dove sorge la Cappella della Panteca. Da qui si procede raggiungendo il crinale dove svetta, con la sua croce bianca e le profumatissime fioriture di lavanda, il Monte Spigo. Dopo circa 1,5 km tra sorbi, frassini, noccioli e maggiociondoli, si arriva al Passo di Pentema e sulla strada comunale che unisce Torriglia alla frazione famosa per il suo presepe: si attraversa la strada e si prosegue in salita seguendo il crinale fino ad incontrare la mulattiera Donetta – Pentema. L’itinerario prosegue quindi in discesa fino a Donetta, coincidendo nell’ultimo tratto con il sentiero per il Monte Antola: qui si può decidere se scendere in circa 20 minuti a Torriglia, seguendo la mulattiera contraddistinta da due palline gialle piene, oppure chiudere l’anello fino al raccordo con la provinciale n.15 del Brugneto sulla quale si prosegue in discesa fin alla prima curva dove si stacca un sentiero che permette di chiudere l’anello in prossimità della Cappella della Costa.