
Località Curlo – Osservatorio Ornitologico – Passo della Gava
L’area attrezzata del Curlo, da cui si gode di un ampio panorama sul golfo di Arenzano, costituisce il primo punto per osservare le migrazioni primaverili dei rapaci, che arrivando da sud–ovest e risalgono la valle della Gava: particolarmente numerosi e facilmente avvistabili di giorno sono i rapaci diurni, come il falco pecchiaiolo, il falco di palude, il nibbio bruno, il biancone.
Difficoltà | E |
Dislivello (m) | 450 |
Quota partenza | 280 |
Quota vetta | 753 |
Tempo A/R (ore) | 2 |
Sviluppo A/R (km) | 6 |
Segnavia | XX rosse |
Si può raggiungere la località Curlo partendo da Arenzano a piedi, oppure direttamente con l’automobile fino al parcheggio nei pressi dell’area pic-nic, e si inizia il sentiero a piedi. Dopo aver percorso un pò di strada sterrata, giungeremo ad un bivio: svoltando a sinistra si trova il sentiero che porta al centro ornitologico Case Vaccà (ex case forestali), dal quale in primavera si posso osservare i rapaci, oppure si può proseguire dritti sempre lungo la strada sterrata in salita. Si entra così all’interno della Foresta Demaniale del Lerone e si cammina lungo un sentiero immerso nel verde, che porta al pianoro di Prato Liseu, che regala una bella vista panoramica sui monti circostanti. Si prosegue dunque lungo la strada forestale, dove si incontra il Riparo Bepillu e dopo poco la costruzione in pietre del Mulinello con i resti di un argano. Si prosegue fino al Rifugio Cà della Gava: una costruzione in pietra, sempre aperta, perfetta per trovare riparo nelle giornate più fredde e ventose. Si può proseguire ancora fino ad arrivare al Passo della Gava, dal quale si gode di un’ottima vista sul panorama circostante. qui ci sono diverse alternative: si può proseguire in direzione del rifugio Argentea, del Passo del Faiallo oppure cime come il Reixa. Si può volendo anche proseguire in direzione di Sambuco, per poi scendere a Crevari; in alternativa, se si ha lasciato la macchina al Curlo, si torna dalla strada dell’andata.