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Anello della Val Gargassa


Il Sentiero Natura della Val Gargassa offre angoli di sterminata bellezza, tra laghetti, canyons e suggestive conformazioni rocciose. In questo angolo del Geoparco Beigua le tipiche rocce ofiolitiche cedono il passo ai conglomerati, nei quali l’acqua ha scavato forme erosive di grande suggestione. A metà del percorso ad anello si trovano i segni dell’antica presenza dell’uomo: il borgo di Vereira, dove le antiche attività pre-industriali testimoniano il passato sfruttamento di questi luoghi per la produzione del vetro.


Difficoltà EE
Dislivello (m) 300 m
Quota partenza 324 m
Quota vetta 558 m
Tempo A/R (ore) 3.5
Sviluppo A/R (km) 10 km
SegnaviaXX giallo, 3 bolli gialli disposti a triangolo,
1 pallino giallo

Il punto di partenza per questo itinerario è la località di Rossiglione, dove si percorre la strada provinciale SP per Tiglieto per circa 3 km: oltrepassata la Cappelletta di S. Bernardo, un bivio a sinistra conduce al Campo Sportivo in località Gargassino, al fianco del quale vi è un ampio parcheggio e l’inizio del Sentiero Natura, che si snoda ad anello attorno alla valle del Torrente Gargassa, marcato con il segnavia XX sino a Case Vereira. Subito troviamo brevi sali e scendi in un bosco caratterizzato da castagni, querce, noccioli e aceri montani, che corrono in prossimità del torrente e, quando si esce dal bosco, il percorso segue per un tratto la sponda sinistra del Gargassa, tra spettacolari laghetti inseriti in un ambiente roccioso con scarsa vegetazione e pendii acclivi. Le rocce sono le serpentiniti e le possiamo osservare bene giungendo ad un tratto tra le roccette, aiutandosi con l’apposita catena. Lungo il cammino, con pareti rocciose verticali, è facile distinguere i ciottoli e le stratificazioni tipiche di queste rocce. Si giunge al primo guado, posto sotto un torrione di roccia dall’aspetto particolare che dà origine al toponimo Muso del Gatto e si passa sulla sponda destra idrografica del Rio Gargassa. Dopo un tratto in salita dal quale si scorgono ad ovest scorci sui torrioni della Rocca dra Crava e Rocca Giana, si ridiscende per giungere nuovamente a guadare il rio Gargassa. Risaliti pochi metri dal guado si apre un ampio prato con alberi da frutta e alcuni edifici rurali sulla sinistra: si è giunti all’antico borgo di Casa Vereira da cui si può percorrere il sentiero che prosegue verso sud con segnavia S ben tracciato nel bosco per circa 600 metri per giungere alla Sorgente sulfurea. Il percorso del ritorno permette di ammirare scenografici panorami sui canyon sottostanti, riportando nuovamente al campo sportivo, seguendo il segnavia tre bolli gialli disposti a triangolo che si imbocca a nord del prato di Case Vereira. Un’erta salita conduce in breve in quota dove si può osservare il Balcone della Signora, una frattura verticale originatasi in un bastione di roccia bruno-rossastra attraverso la quale si osserva l’azzurro del cielo. Un tratto di sentiero di pochi metri molto esposto conduce ad una sella, consentendo il godimento di scorci mozzafiato sui canyon e sugli spettacolari torrioni di roccia presenti nell’area, forme decisamente inconsuete nel panorama ligure. Superate Case Camilla il sentiero scende quindi ripidamente per giungere in circa 10 minuti al campo sportivo da cui siamo partiti.