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Monesteroli


Monesteroli è un minuscolo borgo della Liguria a picco sul mare: si può raggiungere solo attraverso un sentiero ed una ripidissima scalinata di pietra, che conta oltre 1.100 gradini. Sorge a metà strada tra Riomaggiore e Portovenere, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, ed è un piccolo agglomerato di cantine e piccole case a picco sulla scogliera. La sua posizione inaccessibile e l’aria antica che si respira in questo gioiello della Liguria, rendono Monesteroli un angolo di paradiso incontaminato tra il blu del mare e il verde della macchia mediterranea.


Difficoltà E
Dislivello (m)358 
Quota partenza 358
Quota vetta 7
Tempo A/R (ore) 3
Sviluppo A/R (km) 11
Segnaviasegnavia 535, 536, sentiero 4B

Se si vuole fare un percorso ad anello più impegnativo, il punto di partenza può essere Campiglia, dove si trova un parcheggio sulla sinistra poco prima del paese. Qui si continua lungo la strada asfaltata che in poche centinaia di metri conduce alla panoramica piazza davanti alla chiesa di Santa Caterina, dove ci si affaccia sul mare: si lasciano a sinistra via Tramonti di Campiglia, diretta al Persico, e il sentiero 535 per Schiara e si prosegue dritti fino ad un crocevia. Si continua dritti, seguendo i segnavia dell’Alta Via delle Cinque Terre e si scende verso destra lungo la stradina con indicazioni per Schiara (segnavia 504), perdendo quota dolcemente tra gli alberi. Si incrocia una strada sterrata e in breve si giunge ad un altro bivio, dove si scende a destra seguendo le indicazioni per Monesteroli con segnavia 536: la mulattiera scalinata, a tratti rovinata dalle frane, taglia in diagonale un ripidissimo versante boscoso e arriva ad un altro bivio. Trascurando la diramazione per la Fontana del Nozzano e Schiara, si scende a destra, iniziando a percorrere la scala grande, nel primo tratto ancora abbastanza dolce. La mulattiera scende ripidissima, a picco sul mare, regalando panorami mozzafiato. La discesa porta alle case di Monesteroli, da dove si continua a seguire la mulattiera scalinata, che piega a destra, effettua un breve traverso in piano e poi attraversa un boschetto. Subito oltre si è già in vista dello scalo, posto di fronte all’enorme Scoglio Montonao e difeso da una ripidissima scarpata in frana; si segue l’ultima parte della scalinata, in gran parte ormai franata e ridotta a sentierino un po’ sdrucciolevole; con un po’ di attenzione si effettuano alcuni tornanti tra i detriti e poi si traversa fino allo scalo. Si risale la scalinata fino al bivio, dove si imbocca a destra il sentiero per Schiara. Tagliando quasi in piano tra terrazze e casolari isolati, si entra nella vallecola boscosa dove si trova la Fontana di Nozzano.