
Forti Orientali (Richelieu – Monteratti – Torre di Quezzi)
I forti di Genova sono un insieme di fortificazioni militari risalenti a diverse epoche, che la Repubblica di Genova edificò a difesa del territorio urbano del capoluogo ligure nel corso della sua storia. I progetti di edificazione vennero inoltre ripresi e utilizzati in epoca napoleonica, risorgimentale e durante la prima e la seconda guerra mondiale. Il Forte Monteratti o Forte Ratti è una caserma militare di Genova edificata tra il 1831 e il 1842 dal Governo Sabaudo per difendere il rilievo Monte Ratti, posto alle spalle dei quartieri genovesi di Marassi e Bavari, da eventuali assedi del nemico. Durante la Grande Guerra, il forte fu usato come prigione per i coatti austriaci mentre tra il 1935 ed il 1938, subì dei cambiamenti e vi fu installata una postazione contraerea: la torre fu demolita perché impediva la visuale alle batterie antiaeree; durante il secondo conflitto mondiale questa postazione contraerea fu utilizzata prima dal Regio Esercito.
Difficoltà | E |
Dislivello (m) | 561 |
Quota partenza | 78 |
Quota vetta | 552 |
Tempo A/R (ore) | 4 |
Sviluppo A/R (km) | 13 |
Segnavia | Rombo rosso, 2 righe rosse |
Vi sono due alternative per effettuare il tour dei forti orientali: 1) dal quartiere di Quezzi, raggiungendo subito la Torre, poi proseguendo verso il forte Ratti ed infine il Richelieu oppure 2) direttamente da Borgoratti e poi seguire il sentiero in cresta per fare il cammino contrario al primo itinerario (quindi Richelieu-Ratti-Torre di Quezzi). Scelgo di narrare questo secondo percorso: il punto di partenza è dunque nel quartiere genovese di San Martino (via Borgoratti): si sale tramite via Sapeto, in via Minoretti e la si segue a sinistra finchè si imbocca a sinistra via della Costa di Chiappeto, che prima sale tra alti muri, poi piega a sinistra e incrocia una mulattiera, che si segue verso destra, fino a sbucare su un panoramico costone. Si segue la cresta che raggiunge il Forte Richelieu, posto su una panoramica cima e di qui, andando a sinistra, è anche visibile il forte Monteratti, con la grande cava davanti. Aggirando il forte a sinistra, si scende verso sud ovest per un centinaio di metri, poi, piegando a destra, si arriva su una strada che sale verso la cava, sul lato ovest del monte. Si giunge quindi nella grande cava e si entra nel grande piazzale, dove si imbocca sulla destra una strada sterrata che sale in diagonale lungo il versante del Monte dei Ratti. A un certo punto si abbandona la strada per imboccare un sentiero che sale a destra, lungo il crinale: con un ripido diagonale a sinistra verso lo spigolo est del forte, si raggiunge la strada di ingresso e l’entrata principale del Forte Monteratti. La discesa si può effettuare dunque sulla via di salita, oppure proseguire ad anello in direzione Quezzi, fino all’altrettanto maestosa torre, ed infine scendere nel quartiere sottostante.