
Barbagelata – Rifugio Monte Caucaso
Il monte Caucaso, con i suoi 1245 m, è un rilievo dell’Appennino Ligure, che domina il tratto centrale della Val Fontanabuona. Leggermente distaccato dallo spartiacque Ligure-Padano, il monte Caucaso sovrasta le località di Neirone e Moconesi, con i propri scoscesi versanti occidentali e meridionali; all’opposto, quelli a settentrione digradano verso la frazione di Barbagelata e il Passo della Scoglina. A differenza dei versanti sud e ovest, i fianchi nord e est del monte Caucaso sono ricoperti da splendidi boschi di faggio e da qui nasce il torrente Aveto. In tempi recenti, la Comunità montana Fontanabuona ha realizzato un rifugio escursionistico, laddove sorgevano le fondamenta di un vecchio avamposto militare. D’altronde, Barbagelata è nota soprattutto per gli scontri tra partigiani e nazifascisti.
Difficoltà | T, E |
Dislivello (m) | 200 |
Quota partenza | 1115 |
Quota vetta | 1245 |
Tempo A/R (ore) | 3,5 |
Sviluppo A/R (km) | 8 |
Segnavia | Triangolo Rosso pieno |
Il punto di partenza è vicino ad un cippo commemorativo alla lotta partigiana, a poca distanza dal paese di Barbagelata. Da qui, seguire la pista forestale che attraverso la faggeta del versante nord conduce verso la panoramica cima da cui la vista spazia dal mare alle Alpi. Il ramo di destra porta verso l’Alta Via ma nel nostro caso dobbiamo percorrere invece quello di sinistra. Si sale per poco e, quando l’ampia pista svolta a destra, si perde decisamente quota, inoltrandosi in una faggeta dove si incrociano due targhe, e si continua in piano. Si giunge al Passo del Gabba a 1.109 m, non molto evidente, perchè non segnalato, e subito dopo si devia a sinistra in forte salita, trascurando la via dritta che si dirige a Neirone; quindi ci si inerpica fino a sbucare fuori dalla vegetazione, compiendo un semicerchio verso sinistra. Si ignora un altro sentiero, e con un ultima rampa ripida si raggiunge la cima del Caucaso, in corrispondenza di una cappella sulla cupola erbosa. Se si continua lungo il sentiero, poco sotto, si scorge l’omonimo rifugio, da cui si può godere di un meraviglioso panorama e dove si può fare anche una sosta per il pranzo, deliziando i piatti alla carta del rifugio. A questo punto, si torna indietro per la via dell’andata anche se esiste una alternativa: si potrebbe infatti fare un anello, passando da Acquapendente, il passo della Scoglina e ricalcando l’ultimo pezzo dell’Alta Via.