
Viozene – Monte Mongioie
Il Monte Mongioie (2.631 m) è una montagna delle Alpi Liguri nella sottosezione delle Alpi del Marguareis che, trovandosi ad est della Punta Marguareis (che è collocato dal 1947 sulla linea di confine italo/francese) il monte Mongioie ricade interamente in territorio italiano (Provincia di Cuneo). Si tratta di un imponente massiccio calcareo, la cui vetta si trova nel punto di unione dei territori comunali di Ormea, Roccaforte Mondovì. Si trova sullo spartiacque principale tra la val Tanaro e le valli del monregalese – in particolare, il suo versante nord-occidentale scende sulla valle Ellero, il versante nord-occidentale dà sulla val Corsaglia, mentre il versante meridionale dà sulla val Tanaro.
Difficoltà | E – EE |
Dislivello (m) | 1385 m |
Quota partenza | 1245 m |
Quota vetta | 2630 m |
Tempo A/R (ore) | 6 |
Sviluppo A/R (km) | 16 |
Segnavia | A6 (GTA) e dopo il rifugio seguire A7 |
Il punto di partenza per questa escursione è la località di Viozene, dove si intraprende la salita iniziale che si snoda per il primo pezzo in mezzo alle bellissime casette in legno e pietra di questo caratteristico paese. Il sentiero conduce in circa 50 minuti al rifugio Mongioie, in località Pian Rosso. In realtà, poco prima del rifugio, un cartello permetterebbe di deviare direttamente per la vetta, ma si consiglia di fare tappa al rifugio, se non altro per fare rifornimento di acqua dalla fontanella. Si prosegue incontrando un cartello indicante la direzione da prendere per raggiungere il monte Mongioie dove sono presenti due cartelli con l’indicazione “Mongioie, 3 ore“: uno rivolto in direzione nord-ovest , l’altro in direzione nord-est. Il sentiero conduce dopo circa 5 Km (1.30 h) a Pian dell’olio, un delizioso pianoro colmo di stelle alpine dove un tempo avveniva lo scambio dell’olio portato fin qui dalle popolazioni liguri, con altre materie prime portate dagli abitanti dell’entroterra. Da qui in poi il sentiero prende le connotazioni di pietraia, pur rimanendo comunque di facile percorrenza in quanto con poca pendenza, costeggiando le caratteristiche doline carsiche tipiche della conformazione del massiccio Mongioie/Marguareis. Dopo circa 3,30 ore dall’inizio, si raggiunge il Bocchino dell’Aseo, spartiacque tra la val Tanaro e la val Corsaglia. Qui si incontra il bivio che devia decisamente a sinistra, e che permette l’assalto finale alla vetta.