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La Via degli Dei, con la sua segnaletica rossa e bianca, attraversa l’Appennino, collegando Emilia Romagna e Toscana attraverso i suoi sentieri ed incanta con i suoi splendidi panorami. Ogni tappa è ricca di storia, di natura, di cultura e di enogastronomia, ovvero un concentrato delle bellezze del Bel Paese. La via degli Dei è un percorso escursionistico, che collega le città di Bologna e Firenze, passando attraverso le montagne degli Appennini ed il suo nome deriva da alcuni monti attraversati, fra cui Monte Venere, Monte Adone e Monte Luario (con riferimento alla dea Lua invocata dai Romani in guerra), nei pressi del passo della Futa.

Questo itinerario non è stato personalmente compiuto da me, tuttavia, per la sua grande bellezza, ci tenevo a presentarlo su questo sito, in attesa che possa percorrerlo anche io. Ringrazio quindi Andrea Orsini (potete trovare qui i suoi riferimenti alla sua pagina Instagram oppure al suo canale Youtube) per la collaborazione e la condivisione di foto e narrazione delle tappe; inoltre potrete presto trovare un articolo più dettagliato sul suo viaggio nella sezione Blog.


Difficoltà E – EE
Dislivello (m)3.770 
Punto più basso (m) 58
Punto più alto (m) 1.206
Tempo (ore) 36
Sviluppo (km) 123
SegnaviaSegnavia rossa e bianco
Dettagli totali dell’intero percorso

Partendo da Bologna, si raggiunge il Santuario della Beata Vergine di San Luca, percorrendo il famosissimo portico che conduce sulla via del pellegrinaggio dove si prende la strada che costeggia il fiume Reno, camminando fino alla zona di Sasso Marconi. Durante il secondo giorno ci si può recare fino al magnifico Monte Adone, dal quale si possono ammirare le suggestive gole e i baratri che si trovano al di sotto dell’altura. Durante la terza giornata di cammino si arriva in Toscana, presso la località di Madonna dei Fornelli: la zona campestre che si attraversa è una delle più panoramiche dell’intera regione, grazie alle praterie verdeggiante e ai campi coltivati. Durante la quarta giornata si raggiunge il Passo dell’Osteria Bruciata e ci si dirige verso la località di San Piero a Sieve; infine il quinto giorno si giunge a Firenze ma si può proseguire il cammino verso la splendida località di Fiesole.

Si tratta di un itinerario che è adatto a chiunque desideri godere delle bellezze naturali che si possono ammirare in Toscana e in Emilia Romagna, e che abbia una passione per le camminate ed una discreta esperienza. Tra l’altro, dati i molti km e dislivello di cammino, che bisogna fare da una tappa all’altra, è consigliabile partire per questo viaggio a piedi durante il periodo primaverile, mentre durante durante l’estate il cammino si può presentare più ostico, viste le elevate temperature. Di seguito, in breve, un riassunto di tutte le tappe che fanno parte del cammino:

  1. Bologna – BadoloLunghezza: 21.30 km ; Dislivello: +817 m; -515 m ; Tempo: 6.50 h
  2. Badolo – Madonna dei fornelliLunghezza: 28.00 km ; Dislivello: +1460 m; -1038 m ; Tempo: 9.50 h
  3. Madonna dei fornelli – Monte di FòLunghezza: 17.25 km ; Dislivello: +783 m; -753 m ; Tempo: 5.50 h
  4. Monte di Fò – San Piero a SieveLunghezza: 21.08 km ; Dislivello: +641 m; -1197  m ; Tempo: 6.30 h
  5. San Piero a Sieve – FirenzeLunghezza: 33.20 km ; Dislivello: +1367 m; -1510 m ; Tempo: 11.20 h