Gli asana riusciamo a farli tutti, il pranayama riusciamo a farlo tutti ma la meditazione richiede dedizione, tapas, zelo. All’inizio è anche meno divertente da fare e, ad essere onesti, è proprio un grande sforzo.
Pratyahara è il primo passo per la strada della felicità, cioè quella che percorre la meditazione. Significa ritiro dei sensi ed è quindi il primo modo per garantire una conoscenza più profonda di sè stessi.
Se vogliamo acquietare la mente e poi reagiamo con i nostri sensi ogni volta che sentiamo, annusiamo o vediamo qualcosa, continuiamo sempre a fornire informazioni al nostro cervello quindi la nostra mente non si placherà mai.
Desikachar diceva:
I sensi e le emozioni ci riportano constantemente a precedenti schemi di pensieri ed azioni
Controllare i nostri sensi, ci riporta alla mente: dovremmo ascoltare e sentire dentro di noi; se lo facciamo la mente si placherà. Il punto di partenza è stare fermo in silenzio per qualche minuto anche se già questo per molti è un problema, me inclusa.
Cinque idee sbagliate sulla meditazione
Le più ricorrenti frasi e scuse di chi non vuole meditare:
- Non so meditare. Tutti possono meditare: anche tu! La meditazione è uno stato mentale come il sonno: nessuno ti insegna a dormire ma lo fai; si tratta solo di entrare in un altro stato mentale.
- Non riesco a fermare i pensieri: nessuno deve farlo ma più mediti più rallenteranno! Il trucco sta solo nel prenderne atto e lasciarli andare subito: può aspettare e ci penseremo quando avremo finito di meditare.
- Non riesco a stare seduto nel loto: beh, non devi stare seduto nel loto! Ottima notizia! L’importante è solo mantenere la schiena dritta o sedersi su una sedia.
- Non riesco a stare seduto fermo: per fortuna esistono anche diverse forme di meditazione come quella camminata o ballata.
- La meditazione è noiosa ed è una perdita di tempo: forse solo perchè non si è ancora trovato la meditazione giusta! D’altronde se tu sei rilassato, più calmo, più affettuoso, ne beneficiano anche le altre persone intorno a te. Se non vuoi meditare per te stesso, fallo per gli altri!
Mille modi per meditare
Come scritto sopra, ci sono molti medi per meditare e non solo stando seduta in silenzio osservando il respiro. L’unico scopo è mantenere la concentrazione su una singola cosa: a quel punto, la meditazione avviene.
- Meditare contando: porti l’attenzione al respiro e semplicemente conti le espirazioni; ogni volta che ti perdi, ricominci da zero.
- Meditare danzando: serve un posto sicuro dove non inciampare perchè si balla bendati, così si può davvero andare all’interno di sè stessi. Per un paio di minuti fai delle inspirazioni dal naso ed espira dalla bocca finchè senti le vertigini, poi lascia che la musica ti faccia ballare.
- Meditare con le affermazioni: scegliamo qualcosa di positivo e portiamovi attenzione così crescerà! Ad esempio: 1) sono nel momento presente, 2) la mia mente è lucida e concentrata, 3) lascio andare tutte le preoccupazioni, 4) sono amato, ecc
- Meditare con i mantra: che sia una parola o una sequenza di parole o un suono
- Meditare all’alba o al tramonto o con la luna piena
- Meditare sul fuoco: si può usare un fuoco o una candela per meditare e continuare a tenere impegnato lo sguardo
- Meditazione sul cibo: mangiare gustando le pietanze, può essere un ottimo modo per meditare. Chiudi gli occhi e concentrati sulle pupille gustative: esplora la consistenza che ha un cibo, poi percepisci il sapore ed alla fine sentilo lentamente.
- Meditare quando si lavano i piatti o quando si è nel traffico: ogni cosa può essere una meditazione! A volte, anche fare solo cinque respiri può rigenerare e resettare la mente.
Calma la mente e l’anima parlerà
Ma Jaya Sati Bhagavati