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Il potere del respiro: le NADI e la scienza delle narici

Se il sistema nervoso è il collegamento fra il corpo e la mente, il pranayama è la chiave, perchè attraverso degli esercizi, possiamo influenzare direttamente la mente.

La definizione più semplice e frequente è “controllo del respiro“: in Occidente facciamo sempre riferimento a quello che respiriamo come aria, composta da ossigeno (21%), azoto (78%) e altri gas (anidride carbonica, metano, elio), mentre nelle filosofie orientali l’aria non solo è aria ma energia; energia vitale.

Gli yogi chiamano questa energia prana e per estensione pranayama rappresenta il controllo e l’espansione dell’energia vitale.

Secondo gli antichi yogi, a noi essere umani sono concessi 21.600 respiri al giorno, in un arco di vita di 100 anni. Se respiriamo di più, moriamo prima, se facciamo meno di 15 respiri al minuto, possiamo vivere più di 100 anni.

Noi essere umani respiriamo da 12 a 16 volte al minuto e viviamo in media fino agli 80 anni, mentre le balene respirano tra le 3 e le 5 volte al minuto e vivono per più di 100 anni.

Il pranayama abbiamo detto che è la chiave: quando sei arrabbiato o triste cosa succede? Inizi a respirare in modo superficiale e soprattutto nella parte alta dei polmoni, nel petto. Così, le emozioni influenzano il respiro ma si può invertire questo processo ma si può consapevolmente invertire il processo. Ad esempio, quando si è tesi, si può iniziare a respirare in maniera più lenta e profonda, facendo arrivare il respiro all’addome: in questo modo, le emozioni si calmeranno e tu riprenderai nuovamente il controllo.

L’aspetto fondamentale della scienza del pranayama è sicuramente il concetto delle nadi, o meridiani secondo i cinesi, che non sono altro che canali energetici; il prana che inspiriamo viene distribuito in tutto il corpo attraverso questa rete di canali.

Nel nostro corpo ci sono 72.000 nadi e tutte rivestono un ruolo importante per mantenerci in salute, ma ce ne sono tre che hanno un ruolo speciale e si chiamano: Ida, Pingala e Susumna.

  • Pingala è la nadi che racchiude l’energia del sole: energia calda ed eccitante
  • Ida è la nadi che racchiude l’energia della luna: energia fredda e calma

Pingala ha inizio nella narice destra mentre Ida in quella sinistra: entrambe arrivano fino alla base della colonna vertebrale.

Fra Pingala e Ida c’è Susumna, la nadi più importante di tutte: racchiude l’energia del fuoco, l’energia Kundalini ed è situata all’interno della colonna vertebrale. Susumna è la connessione fra la base della colonna vertebrale e la sommità del capo: secondo il Tantra e il Kundalini Yoga, dobbiamo risvegliare la nostra energia Kundalini per raggiungere l’illuminazione e liberarci dal ciclo di vita, morte e rinascita.

Il pranayama ha un ruolo importante in questo risveglio ma per fare ciò devi preparare la nadi Susumna. Il pranayama rafforza le nadi e prepara il corpo per l’ascesa dell’energia Kundalini.

La scienza occidentale non ci ha mai creduto ma alla fine è riuscita a dare evidenza scientifica dell’esistenza delle nadi: è il tessuto connettivo (inter e intramuscolare) del nostro corpo che forma le nadi.

Come può il pranayama aiutare a controllare la mente?

Durante il giorno una delle due narici è sempre dominante: in pratica, l’aria che inspiri ed espiri passa principalmente attraverso una sola narice. In genere, quale sia la narice dominante dipende dall’ora del giorno, perchè ogni circa 1 ora e mezzo/2, la narice dominante cambia.

Funziona mediante il rigonfiamento e il restringimento dei turbinati, cioè le strutture presenti sulle pareti esterne delle cavità nasali. La parte ristretta è quella che lascia passare l’aria, mentre quella rigonfia la blocca. Questo blocco, possiamo definirlo una pausa, e viene usato per riumidificare la narice, in modo che possa svolgere al meglio la sua funzione di pulire l’aria dall’inquinamento prima di farla entrare nei polmoni.

Gli yogi scoprirono l’effetto che il ciclo nasale ha sul corpo umano: l’energia solare che passa attraverso Pingala è un’energia calda mentre l’energia lunare che passa attraverso Ida è un’energia fredda. Quindi, a seconda di quello che facciamo, vogliamo energia calda o fredda: ad esempio, quando meditiamo vogliamo essere rilassati ed avere un’energia fredda; al contrario, quando lavoriamo, vogliamo essere attivi e avere energia calda nel corpo.

In concreto quindi è importante mantenere Ida e Pingala in equilibrio e, quando non lo sono, ci si può ammalare.

  • La narice destra è collegata al sistema simpatico, cioè la risposta di attacco e fuga quindi è l’energia calda e solare;
  • La narice sinistra è collegata al sistema parasimpatico, cioè allo stato di riposo quindi è l’energia fredda e lunare.

I sentimenti vanno e vengono, come nuvole nel cielo. La respirazione consapevole è la mia ancora.

Thich Nhat Hanh

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